Regia di Woody Allen vedi scheda film
Due fratelli spiantati (Colin Farrell e Ewan McGregor) accettano di commettere un omicidio per conto di un facoltoso zio, una volta compiuto il terribile gesto verranno travolti dalle conseguenze di ciò che hanno fatto. Dopo Crimini e misfatti e Match Point, Allen torna a uno dei filoni drammatici che gli stanno più a cuore: l’omicidio compiuto da gente “normale” solo per egoismo e futili motivi, specchio della crudeltà e superficialità che albergano nell’animo umano. Qui il risultano non è all’altezza dei due film precedenti, ma si tratta comunque di un dramma ben diretto, che sconta un po’ di inverosimiglianza in alcuni punti ma viene riscattato dall’ottima fotografia, dalle suggestive musiche di Philiph Glass, dalla buona interpretazione di Farrell e McGregor. Si avverte, soprattutto, una sentita volontà di rappresentare in maniera lucida e disincantata di cosa sono capaci gli uomini solo per tentare di salvare se stessi.
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