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The Hunting Party

Regia di Richard Shepard vedi scheda film

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La recensione su The Hunting Party

di bradipo68
4 stelle

Un film di denuncia travestito quasi da commedia folkloristica balcanica.Con risultati di dubbio gusto.Richard Gere invecchia ma non perde il suo glamour,il suo fascino da stagionatello con i capelli argentati è ancora a livelli alti ma fargli fare la parte del reporter un po'sgarrupato,con le pezze alle terga in compenso con criniera aggiustata geometricamente,secondo me non è una buona idea .Come non viene da me condivisa l'idea di uno stile mutuato a quello di alcuni film di Ritchie,citare Kusturica è troppo,il manico è americano c'è e si vede anche se porzioni generose di film sono girate nei posti veri citati,teatri di guerra reale.Si cerca la trasversalità,si cerca di ridere su argomenti su cui non è possibile farlo,si pigia il pedale sull'acceleratore del grottesco ma il grottesco è un genere veramente difficile da maneggiare con sicurezza,altrimenti il ridicolo involontario è dietro l'angolo.E qui in più parti succede questo.Il film fa ridere e non per intenzione degli autori.Le istanze di cui si parla sono vere e doverose:è vero che questi signori della guerra si nascondono non nascondendosi(addirittura insegnando all'Università),vivono nei loro luoghi natii alla luce del sole ma il film suona falso,fasullo,suona come il solito discorso retorico,un colosso con i piedi d'argilla.Per non parlare poi di molti personaggi secondari inadeguati(soprattutto gli occidentali,vedi l'apparizione della Kruger),del faccione di Chuck Norris che compare nelle tv quasi a cadenza regolare (a simboleggiare il nuovo corso della giustizia americana?),di una presenza neiente affatto discreta della longa manus della CIA e del finale lieto più per forza che per convinzione.Questo film è curiosamente uscito assieme a Redacted di De Palma:due operazioni praticamente in antitesi.Il film di De Palma narra una vicenda non vera con immagini iperrealistiche più vere del vero,The Hunting narra una storia con cospicue dosi di verità ma con modi che più fasulli non si può.e non bastano personaggi veri che parlano in lingua madre,non bastano le vere locations.Forse la cosa migliore del film sono le didascalie esplicative sui titoli di coda.E non è precisamente una nota di merito del film....

Su Richard Shepard

è una regia fondamentalmentesbagliata che vorrebbe accentuare il lato grottesco ma non riesce....

Su Richard Gere

quanto meno improbabile

Su Terrence Howard

non particolarmente impressionante

Su Diane Kruger

un cameo insulso di due minuti due

Su James Brolin

insomma

Su Jesse Eisenberg

quasi irritante...

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