Regia di Paco Plaza, Jaume Balagueró vedi scheda film
Angela Vidal, una giovane reporter di una trasmissione notturna, si appiccica a dei pompieri fin dalla caserma per girare una puntata su di loro, i quali, sorridendo, temono di deluderla aspettandosi una serata di routine, con al massimo una chiamata per salvare dei mici. Ma Angela e il suo cameraman Pablo sono incappati nella serata sbagliata...
Arriva una chiamata da un palazzo, dove sembra che un'anziana e stramba signora stia dando di matto, urlando rinchiusa nel suo appartamento. Pompieri e poliziotti riescono a trovarla, ma uno di loro viene violentemente morso al collo; è l'inizio di un incubo che coinvolge Angela e Pablo assieme ad un'altra decina di persone a causa di un virus che si ipotizza abbia preso piede nell'edificio, nel frattempo completamente isolato dalle autorità. Segregati lì dentro, gli inquilini forzati dovranno cavarsela ad evitare infezioni fino all'arrivo dell'ufficiale sanitario, ma anche quando quest'ultimo arriva le cose non migliorano...
Girato interamente con la telecamera a mano (il cameraman Pablo non si vede mai), ricordando in questo altri film a mio giudizio di minor caratura (The Blair Witch Project, ma anche l'italiano Cannibal Holocaust), "REC" è una produzione spagnola che ha il pregio di non essere troppo un'americanata, riducendosi all'essenziale, vale a dire 70 minuti di film, e lasciando poco tempo per rifiatare. Né il tema né la tecnica sono nuove, ma Balaguerò e Plaza giocano bene le loro carte e, fra continue grida e feroci aggressioni, girano un film ottimo per gli amanti del genere e in grado di fare davvero paura in certi momenti, culminando in un finale forse eccessivo ma d'impatto.
Merita effettivamente, come The descent, di essere inserito fra i migliori horror della scorsa decade. Se poi la smettessero di fare sequel di qualsiasi cosa, verso i quali sono prevenuto.....:-)
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