Regia di Paco Plaza, Jaume Balagueró vedi scheda film
Terzo tentativo di realizzare un film come se fosse una cronaca recepita da una cam normale, e primo girato in Europa: tra l'altro è l'unico che ha dietro un regista già conosciuto, perchè sia "Blair witch project" e "Cloverfield" erano diretti da sconosciuti, mentre qui c'è la co-direzione di Jaime Balaguerò, noto per "Second name" e "Fragile" . E si vede la differenza. Benchè sia un film evidentemente allestito con un budget esiguo, ambientato per quasi la sua totalità in un condominio, "Rec" si presenta come un'efficace mistura tra "28 giorni dopo" di Boyle e "La comunidad" di De La Iglesia, per settanta minuti concisi e incalzanti che vedono due reporter d'assalto, per un programma televisivo alla " Real TV" andar dietro ad una squadra di pompieri precipitatisi a soccorrere una donna anziana rinchiusa in un appartamente e finire in una situazione terrificante, con il palazzo prontamente sigillato dalle autorità per evitare che un misterioso morbo ( alla "Demoni" eccetera) esca dal condominio e sfugga al controllo. Ansiogeno, con una bordata al clero e un tentativo di spiegazione un tantino forzato dell'origine degli orrori, il film di Balaguerò e Plaza incanala almeno un paio di sequenze da antologia della paura di questi anni, e giunge a un finale repentino e senza alcun vizio d'ottimismo. Teso e accelerato, è il miglior lavoro di questo sottogenere fino ad adesso.
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