Regia di Manoel de Oliveira vedi scheda film
Noiosissimo, banale, una antologia dei peggiori difetti del regista, ormai sfrenato nella sua convinzione di essere un maestro e di poter fare ciò che vuole. Un nazionalismo spudorato a lode del popolo di navigatori degno delle italiche glorie di epoca fascista, centrato sulla tesi che Colombo fosse portoghese, parallela a quella spagnola secondo cui era spagnolo, come se la cosa facesse cambiare il valore di un popolo. “Lezioni” di storia patria impartite da uno sposo in viaggio di nozze alla compiacente sposa che lo ascolta attenta e lo segue nei suoi viaggi culturali fra musei e monumenti e reperti storici, e che continua con lo stesso tono didascalico dopo 38 anni di matrimonio, da una parte e dall’altra dell’oceano, sempre con la condiscendenza della moglie, a sua volta laureata, ma che da vecchia si proclama fortunata per aver sposato un uomo tanto colto che le ha insegnato tante cose, per lo più sbagliate o da libro di storia delle elementari, su immagini statiche e spesso insignificanti. La stessa impostazione di Un film parlato, ma molto più didascalico e noioso, e privato della cinica risatina finale.
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