Regia di J.S. Cardone vedi scheda film
non è un brutto film ma non è nemmeno bello. direi abbastanza inutile. una solita cosa fatta per spaventare con il dolby surround nei multiplex. tre donne si trasferiscono in una casa semi diroccata nel bel mezzo di un bosco, dove vengono a sapere che spariscono persone e non vengono mai più ritrovate. a questo che si tratti di fantasmini antropofagi o inbreeders poco importa. se sparisci lì, non ti vengono più a ripescare. ed è fattibile. certe persone falcidiate dai killer seriali "veri" se non fosse che li confessano gli esecutori materiali delle mattanze mica li ritroverebbero. solito prologo. proprietario di miniera usa bambini per mettere la dinamite nei pertugi più stretti e irraggiungibili. salta per aria tutto. muoiono le creature. salto temprale ai giorni nostri. madre e due figlie di cui una piccola e una adolescente coi bisogni della sua età, sono costrette a stabilirsi in quel luogo inaccessibile e paurosissimo perchè dopo la lunga e costosa malattia del marito/padre, non hanno più niente. soliti spaventi usati e riusati, che chissà mai perchè a volte funzionano ancora. solite luci che illuminano il bosco da ogni dove anche in peina notte, solito body count. i bambini avevano la faccia da viziosette stars in erba sporcati col trucco da "vivi" e l'hanno mantenuta anche da morti. che cardone non sia il kubrick di shining mi sta anche bene, però magari si fosse guardato che cosa mi è riuscito a fare narciso ibanez serrador su di un'isola greca in quel capolavoro che è QUIEN PUEDE MATAR A UN NINO. li i bimbi facevano cacare sotto dalla paura. il discendente cattivo, cattivo pure lui da testamento, muore sacrificalmente e tutto si sistema. le tre donnette se ne vanno in california a fare le fiche e non vendono la casa perchè tanto comunque un pò di soldi da parte li hanno, e posso immaginare come li hanno fatti. non male la chiusura.
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