Regia di David S. Goyer vedi scheda film
Favola dark sospesa tra il soprannaturale e il romanticismo, la denuncia del disagio giovanile e del degrado della profonda periferia, la poesia e il dramma tout court molto vicino alla cultura di stampo emo.
Tutti questi elementi non appaiono ben amalgamati mentre prevale la ricerca della lacrima facile, specialmente nel finale, abbastanza cupo seppure screziato da un barlume di speranza.
Regia altalenante come la sceneggiatura un po' lacunosa, interpreti esordienti e mediamente bravi.
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