Regia di David S. Goyer vedi scheda film
Che barba che noia che barba.....questi film finto new age mi hanno un po'stancato.Agli americani piacciono queste storie di anime ferme nel limbo tra vita e morte che poi da fantasmi cercano di influenzare quello che fanno i vivi.Ora Ghost era anche carino,anche qualche altro poteva risultare passabile,questo The Invisible decisamente no.E'sbagliato a partire dal target adolescenziale a grado zero di intelligenza a cui è rivolto.E'un film fatto su misura per il vuoto generazionale odierno con ragazzotti che credono di essere cresciuti e invece sono solo caricature di adulti.Vogliamo parlare del personaggio della disadattata?Ma quante volte l'abbiamo visto nei film americani?Tantissime,ora è venuto un po' a noia perche'è tutto finto,tutto di plastica,tutto ad uso e consumo di una generazione che al posto del cervello ha un bel vuoto,all'inizio non sapevo nemmeno che era di sesso femminile,poi nei pressi del finale da sotto il cappello emerge una cascata impressionante di capelli ed esplode come d'incanto una botta di femminilita'....Tecnicamente non è spregevole ma è spregevole la descrizione che ci elargisce gentilmente di questi giovani in cerca del proprio centro di gravita'.Il finale poi è dopo qualche minuto con recitazione da filodrammatica in vacanza diventa un inno al miele millefiori:tutto colori,acqua,cielo e un resuscitato perche'quello che doveva essere morto non era neanche morto,tutto talmente dolce da risultare stomachevole.....Disturbante....
insomma
mediocre
personaggio sfocato
all'inizio non so neanche se è maschio o femmina,poi conciata in maniera piu'decente fa vedere tutta la sua femminilita'.Recitazione da filodrammatica
effettivamente la faccia è da schiaffi....
imprudente ad addentrarsi in tali descrizioni
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta