Amato dalla famiglia e pieno di amici, Nick Powell è un adolescente felice, almeno finché non viene aggredito da un gruppo di delinquenti. Il giorno dopo è come se tutti lo ignorassero: capisce così di essere diventato un fantasma, sospeso tra la vita e la morte. Per essere libero, deve quindi risolvere il mistero della sua dipartita: l'unica che può aiutarlo è Annie, la ragazza responsabile della sua aggressione...
Note
Tripudio new age, egemonia legislativa da impero, "educational" giovanilistico da proiezione scolastica, argomentazioni da dibattito televisivo, retorica antropologica: il tutto, comunque, in nome della giustizia e della giustezza. Da boicottare.
Se c'è una cosa che mi dà fastidio in questi film è questa: quando una persona si accorge di non poter essere né vista né sentita, perchè cavolo deve continuare a urlare e sbraitare contro la gente che la circonda?? Non ti sentono, cazzo! Quanto ci vuole perchè tu lo capisca? Questo qui va dalla madre, da chi lo ha picchiato, dal suo migliore amico, e gli parla, gli urla addosso dove… leggi tutto
“Dai produttori de “Il sesto senso”, dal co-sceneggiatore di “Batman begins”, dal microfonista de “L’ultima follia di Mel Brooks”, dal responsabile catering di “Super size me”, dal fratello del costumista di “Trappola in fondo al mare”, dal cugino del Fantasma Formaggino”... Con una tale promozione la fregatura era, se non certa, quantomeno ipotizzabile...
E, invece,… leggi tutto
Non ha niente a che vedere con le classiche storie di fantasmi intrappolati sulla terra. The invisible è un dramma intenso (e di una tristezza!...) sulla maschera che portiamo nella vita, sulle incomprensioni tra genitori e figli, sulla sfortuna che si ha nascendo nel contesto sociale "sbagliato", sul senso di colpa, il delitto e l'espiazione. Molto cupo nella messa in scena e con un cast… leggi tutto
Fanta- thriller alla "ghost", ma il fantasma qui riesce da subito a urtare gli oggetti, senza farsi insegnare dall'altro fantasma del metrò...
Sulla trama: una... "ragazzina" che è una perfetta via di mezzo tra l' Innominato, Alex De Large, ed Eva Kant, gestisce un giro di illeciti, e un bel giorno spacca una vetrina per rapinare, ma il suo ex fa la spia, e…
Favola dark sospesa tra il soprannaturale e il romanticismo, la denuncia del disagio giovanile e del degrado della profonda periferia, la poesia e il dramma tout court molto vicino alla cultura di stampo emo. Tutti questi elementi non appaiono ben amalgamati mentre prevale la ricerca della lacrima facile, specialmente nel finale, abbastanza cupo seppure screziato da un barlume di speranza. Regia…
Questo film conferma quello che ho scritto in altre recensioni e cioe' che gli americani non sono capaci di fare film poetici. La poesia nasce dai bisogni ineliminabili di taluni che possiedono una consapevolezza di molto inferiore a quella che efettivamente mostrano ( infatti una volta si credeva che a completare l' opera intrapresa dall' artista o poeta provvedesse un GENIO arrivato da chissa'…
"Invisible" è davvero quello che si può definire un brutto film senza troppi giri di parole.
La principale colpa risiede in una sceneggiatura piena di falle dalla quale era realmente difficile cavarne fuori qualcosa di meglio.
Va da se però che anche David S. Goyer ci metta del suo con una regia che peggiora le cose evidenziando fin troppo le manchevolezze di…
Non vedenti, a volte anche invisibili. Una moltitudine come in Cecità, il film di Mereilles tratto dal lavoro del premio nobel Saramago, o solitari e disperati come la protagonista di Dancer in the Dark, una…
Un film molto interessante con un buon soggetto, che purtroppo non ha avuto modo di essere sviluppato in modo concreto e convincente. Alcuni punti della storia sono poco credibili, e il finale facile da intuire. Il protagonista se la cava, anche se avrebbe potuto fare di meglio per rendere il personaggio più interessante. Colpa di una regia inesperta, che ha fretta di raccontare il complicato…
Che barba che noia che barba.....questi film finto new age mi hanno un po'stancato.Agli americani piacciono queste storie di anime ferme nel limbo tra vita e morte che poi da fantasmi cercano di influenzare quello che fanno i vivi.Ora Ghost era anche carino,anche qualche altro poteva risultare passabile,questo The Invisible decisamente no.E'sbagliato a partire dal target adolescenziale a grado…
Non ha niente a che vedere con le classiche storie di fantasmi intrappolati sulla terra. The invisible è un dramma intenso (e di una tristezza!...) sulla maschera che portiamo nella vita, sulle incomprensioni tra genitori e figli, sulla sfortuna che si ha nascendo nel contesto sociale "sbagliato", sul senso di colpa, il delitto e l'espiazione. Molto cupo nella messa in scena e con un cast…
“Dai produttori de “Il sesto senso”, dal co-sceneggiatore di “Batman begins”, dal microfonista de “L’ultima follia di Mel Brooks”, dal responsabile catering di “Super size me”, dal fratello del costumista di “Trappola in fondo al mare”, dal cugino del Fantasma Formaggino”... Con una tale promozione la fregatura era, se non certa, quantomeno ipotizzabile...
E, invece,…
Seattle. Il povero Nick fa il liceo, è ombroso, intelligentissimo, vende compiti; vuole andare a Londra ma la mamma stronza glielo impedisce; viene picchiato quasi a morte da una coetanea cretinetti disadattata (ha una famiglia instabile, santiddio) che ruba e porta sempre la cuffia (ma sotto ha una chioma fluente di capelli); però non muore, Nick, resta ad aspettare che qualcuno lo venga a…
Una discreto film devo dire...una delle tante varianti sullo stile "Sesto Senso" per intenderci, ma che sa catturare lo spettatore proprio grazie ad una sceneggiatura che se nella prima parte della pellicola, pecca di "già visto" e mediocrità...nella seconda parte riesce a maturare e farsi più intricata ed interessante, tanto da risvegliare l'interesse dello spettatore...fino al tenero finale…
Se c'è una cosa che mi dà fastidio in questi film è questa: quando una persona si accorge di non poter essere né vista né sentita, perchè cavolo deve continuare a urlare e sbraitare contro la gente che la circonda?? Non ti sentono, cazzo! Quanto ci vuole perchè tu lo capisca? Questo qui va dalla madre, da chi lo ha picchiato, dal suo migliore amico, e gli parla, gli urla addosso dove…
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commento di arcarsenal79