Regia di Fred Savage vedi scheda film
Il campeggio dei papà è il tipico film americano per famiglie che ha in mente una sola cosa: cercare di rifare i film Disney anni 60 e 70. Ovviamente senza riuscirci. Charlie Hinton (Cuba Gooding jr.) e il suo amico Phil Ryerson (Paul Rae) prendono in gestione, in maniera casuale, un derelitto campeggio per ragazzi ma la rivalità con il gestore del ricco e funzionale campeggio vicino, con cui Charlie ha un conto in sospeso dall'infanzia, porterà i due a provare a tenergli testa grazie anche all'aiuto del padre del protagonista, un vecchio e scorbutico colonnello dei Marines che saprà infondere negli scapestrati ragazzini il senso profondo dell'impegno e del gioco di squadra. La morale è sempre quella, ovvia e forse necessaria, ma il modo in cui la storia è sviluppata è deprimente. Privo di idee, con gag più cretine (siamo a puzze, vomito ed escrementi) che demenziali e che susciterebbero perplessità anche in un bambino di otto anni. Il campeggio dei papà è lo sbiadito sequel di L'asilo dei papà, con Gooding Jr. che sostituisce nel ruolo del protagonista, senza essere all'altezza, Eddie Murphy, comunque capace di una fisica comicità che aiutava l'esile film. Qui non si ride, non ci si appassiona, non ci si diverte. E l'esordiente Fred Savage, ex attore bambino, non aggiunge niente con la sua regia grezza, svogliata e senza idee.
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