Regia di Mike Judge vedi scheda film
Joe Bauers è un soldato che lavora in un ammuffito archivio militare. Vive placido e sereno nella sua apatia finché non viene coinvolto in un esperimento segretissimo: sarà ibernato per un anno in compagnia di una prostituta che lui crede pittrice. L'esperimento però viene dimenticato e il povero ragazzo si sveglia nel 2505 in un mondo che, vista la scarsa capacità procreativa degli intelligenti, è dominato da una diffusa e paradossale idiozia. Così si troverà, da assoluto mediocre, a essere l'uomo più intelligente del mondo e a dover riportare il pianeta sulla giusta via. L'idea di partenza di Idiocracy, scritto e diretto da Mike Judge (uno dei creatori del cartoon Beavis and Butt-Head), è divertente e non banale e il film parte bene. Purtroppo è uno dei classici casi di ottimo spunto e scarsi risultati. Il grottesco sfuma troppo spesso in comicità spicciola e il futuribile mondo di dementi è piatto e prevedibile (e non aiutato da un doppiaggio terrificante). Luke Wilson è più catatonico di quanto la parte già richieda e i personaggi di contorno non superano lo stadio di caricature appena abbozzate. Peccato, perché la possibilità di satira su un mondo (futuro?) che considera leggere o scrivere roba da gay e si è perso in un'imbecillità alimentata da culi e bibite gassate lasciava speranze su uno sviluppo meno elementare.
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