Regia di Bob Clark vedi scheda film
Dai fans del genere è considerato il vero e proprio archetipo dello "slasher-movie", sottofilone del thriller sanguinario all'americana, vedi i vari "Venerdì 13" e "Halloween": rifatto negli ultimi anni, "Black Christmas" è una produzione canadese praticamente quasi del tutto girata nello stabile che ospita un dormitorio femminile per universitarie, con diverse uccisioni per mano di un maniaco che riesce ad entrarvi in prossimità del Natale. Benchè ci sia qualche punto morto, e non sempre l'obbiettivo-suspence sia centrato appieno, va detto che Bob Clark, anni dopo giunto ad un grande successo con "Porky's", non lesina qualche finezza registica e particolarità, rendendo "Black Christmas" un film pauroso non banale. Per esempio, la scelta di non fornire motivazione alcuna alle efferatezze del killer, salvo confuse divagazioni mentali in chiave sonora, e il suo folle impazzare nelle stanze vuote come un bambino pazzo, il gioco perverso delle telefonate fatte da un posto impensabile, il finale che avvia ad una chiusa senza speranza, in un silenzio mortale. Il cast annovera la futura Maria di "Gesù di Nazareth" di zeffirelliana conduzione, la Lois Lane del "Superman" che sarebbe giunto, l'astronauta di "2001" e John Saxon poliziotto inutile: raro che il film ricorra all'effettaccio, preferendo sfruttare atmosfera e assenza di luce
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