Regia di Bob Clark vedi scheda film
La videocamera attraversa stanze e oggetti, si infiltra nei terrori sessuofobici come un animale ibrido e allucinato, crea smarrimento e senso di oppressione, è inarrestabile, senza freni, senza luci o vie di uscita. Film immenso, puntuale summa degli antitetici principi educativi dell’epoca, ma fruibile anche- e soprattutto- come oscuro horror. Spettrale il pianoforte di Carl Zittrer; totemico il cast. Un capolavoro.
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