Regia di Richard Thorpe vedi scheda film
All'epoca erano sicuramente filmoni che emozionavano gli spettatori, perché la trama e la recitazione forniva esattamente quello che il pubblico desiderava. Oggi, anche guardandoli il più possibile senza pregiudizi e con ampia disponibilità e simpatia non possiamo esimerci dal considerarli ridicoli, non fosse altro per l'enfasi con cui si era cercato di caratterizzare negativamente alcuni personaggi, come Giovanni Senzaterra, che poi la storiografia ha riabilitato, al contrario di Riccardo Cuor di Leone che è stato smitizzato. Quindi non è per responsabilità degli autori dell'epoca ma è proprio per il fatto che sono passati oltre 60 anni che rivedere questi film è un opzione che andrebbe riservata ai cultori, i soli che potrebbero ancora apprezzarli, e non basta certo averli colorati per rimediare alle banalizzazioni che contiene ed alle scene di combattimento che risultano veramente patetiche e penose rispetto a quelle dei tempi nostri, segno evidente che all'epoca non esistevano consulenti e maestri d'arma e bastava simulare come ai tempi dei film muti (il tiro degli arceri che circondano il castello è emblematico del realismo bellico dell'epoca, sembrava il lancio di stuzzicadenti). Quindi pur con tutte le attenuanti dovute all'epoca in cui è stato girato, riproporlo ora in tv non è una manovra saggia, non senza almeno un minimo di introduzione critica e storiografica.
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