Regia di D.J. Caruso vedi scheda film
Ho appena saputo che questo film è stato citato legalmente per plagio nei confronti dell'immortale La finestra sul cortile di Hitchcock.Sinceramente non so che cosa pensarne,la fonte di ispirazione è piu'che evidente,cambiano gli addendi(li'Stewart era bloccato in casa da una gamba ingessata,qui LaBeouf dagli arresti domiciliari)ma il prodotto non cambia.Nella sua inettitudine questo thriller aggiorna alla generazione di oggi tutto quello che succedeva nell'originale.E allora vai con lo sfoggio di Xbox,internet,PSP,iPod e con tutto il resto dell'armamentario del perfetto giovane d'oggi.Ed è questo che paradossalmente suona piu'falso di tutta l'operazione ,questa ostentazione di tecnologia si affaccia quasi in ogni scena e alla fine diventa solo stucchevole bisogno di distinguersi.Non si puo'negare che LaBeouf ha la faccia giusta per il ruolo anche se è decisamente sveglio,forse pure troppo per essere un giovane della sua eta'.Inutile fare confronti con un capolavoro immortale del cinema: eè come confrontare il ristorante di Vissani o Chez Maxime col take away cinese sotto casa ,qui è solo cinema istantaneo da far cuocere al microonde come i popcorn che distribuiscono nelle sale cinematografiche:film da essere consumato velocemente e dimenticato altrettanto in fretta anche se in tutta onesta'bisogna riconoscergli una certa cura nella confezione.Morse e la Moss fanno egregiamente il loro lavoro al cospetto ddei giovani....
alla fine è simpatico
buon lavoro nella parte del serial killer
non male
decisamente bella e anche bravina
per il ruolo funziona egregiamente
se si vuole confrontare con Hitchcock allora ha sbagliato mestiere,se vuole fare prodotti discretamente fatti solo per il consumo della massa allora ci siamo
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