Regia di D.J. Caruso vedi scheda film
Se il riferimento dichiarato è "La finestra sul cortile", ogni confronto col (grande) film di Alfred Hitchcock è quanto mani avventato.
Se però si riesce ad uscire da questo metro di paragone e lo si prende per quello che è le cose vanno molto meglio.
Si tratta di un thriller coinvolgente e divertente senza grandi pretese, ovvero se pensi troppo a quanto sta accadendo hai finito di appassionarti, perchè scopri un sacco di cose assurde, mentre se stai al gioco ne puoi cavare fuori alcune soddisfazioni.
Questo merito anche di Shia LaBeouf che rispetto a molti dei suoi coetenei ha una marcia in più, mentre D.J. Caruso dirige meglio del solito, ma per i miracoli non si è ancora attrezzato.
Complessivamente godibile e nella circostanza questo può bastare.
Piuttosto bolso e non del tutto convincente. Avrebbe dovuto dare di più.
Ruolo ordinario, recitazione di maniera.
Bella e potenzialmente un volto interessante per il futuro.
Interessante, si muove con scioltezza e naturalezza davanti l'obiettivo come pochi suoi coetanei riescono a fare.
Non fa niente di eccezionale ma confeziona comunque un discreto spettacolo.
E in precedenza raramente ci era riuscito.
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