Regia di Steno vedi scheda film
"Il padrone e l'operaio" diretto nel 1975 da Steno,
devo dire che mi ha divertito.
La storia si svolge a Milano e racconta che
Gianluca Tosi, proprietario di una fabbrica di rubinetti,
alla quale co proprietario il suocero rompiscatole,
ormai è sfinito e esaurito
fisicamente perché la direzione
dell'azienda è un compito massacrante, moglie e amante lo hanno
prosciugato di energie.
Però a un certo punto
nota un suo operaio, Luigi Carminati,
che è tutto al contrario
perché è una furia: un mostro di vigore
sessuale che ha un enorme successo con le donne,e
intraprende con lui una
mezza amicizia carica di invidia che
si trasformerà presto in un feroce confronto.
Il Film prodotto da Carlo Ponti si colloca nella
nostra amata "Commedia all'Italiana" e su un
soggetto e sceneggiatura di Sergio Donati e
Luciano Vincenzoni,dove al timone di comando
figura un maestro del genere come Steno al secolo Stefano Vanzina,
che punta su una coppia inedita come
Renato Pozzetto e Teo Teocoli e con
questa metafora vuole descrivere
la lotta di classe di allora,certo
all'"Acqua di rose" ma ben diretta.
I due Attori fanno gli opposti:
Renato Pozzetto interpreta Gianluca Tosi,
che è bloccato dalle sue manie e non riesce
a concludere mai con una donna,
e non riesce altro che pensare alla fabbrica,
invece Teo Teocoli fa la parte di Luigi Carminati,
uno che è fissato con il sesso e le donne,
un latin lover e ci sa fare con le donne
che riesce sempre a combinare.
Allora per lui diventa un ossessione e per consiglio
del suo psicologo deve imitarlo per sbloccarsi
sessualmente.
Il Film scorre bene e ha un buon senso del ritmo,
anche se a volte cade nella volgarità,ma i due Attori
si capiscono a memoria e fanno molti divertenti duetti.
Nel Cast figurano anche:
Francesca Romana Coluzzi-Gillian Bray-Loris Zanchi-
Gianfranco Barra-Guido Nicheli-Walter Valdi
e una giovanissima Loredana Bertè.
In conclusione un Film medio,
dove questa volta con la metafora
della Commedia si cerca di narrare
la lotta di classe e le differenze,
ma anche sull'ossessione per una persona,
ma all'acqua di rose ed è bravo a capovolgere
i rispettivi ruoli,per poi finire
al contrario di "Oh...Serafina!",
anzi è la versione molto comica
di quel bel Film,ma sceglie
una chiusura troppo grottesca,
insomma Steno ha fatto di meglio.
Il mio voto: 6,5.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta