Regia di Sergej M. Ejzenstejn vedi scheda film
Granitico lungometraggio di Eisenstein, sorretto da un montaggio maggiormente votato al cinema classico eppure continuamente pronto a indagare sulla scena, ribaltare le prospettive, accompagnando incessantemente il protagonista lungo il sottile mutare della sua gioia, del suo strazio e del suo desiderio di supremazia. Un affresco storico come un proiettile, narrativo e al tempo stesso animoso.
(Il giudizio rimane esattamente lo stesso per la seconda parte, la quale potrebbe essere tranquillamente il secondo tempo di questo primo capitolo.)
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