Regia di Mark Neveldine, Brian Taylor vedi scheda film
Un genere che ci porta subito ad un pensiero scontato ed invece tutto viene sconvolto per una scelta anti politicamente corretta, che ci fa divertire in un vortice senza fine, con un finale che va oltre il consentito del cosiddetto cinema consolatorio obbligatorio. Un tono maleducato, disturbante fino ad un certo punto, ci coinvolge, ed il moralismo non è mai dietro l'angolo. Scene che vanno oltre il consentito, ma poi giostrate in maniera ironica che riescono a riprendere le redini, lasciando il sorriso in bocca, insomma un'operazione che va oltre, tramite l'azione, con un finale che gioca con la morte fino in fondo.
Una storia vista e rivista, ma che qui ha quel tocco che la distingue.
Una regia che va oltre il consentito del mercato e proprio per questo mi diverte
Una regia che va oltre il consentito del mercato e proprio per questo mi diverte
Non lo conoscevo, non frequentavo molto il genee, mqa qui è davvero unico, non so in altri ruoli cosa possa aver fatto
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