Giuseppe è un benzinaio. Da trent'anni non vede suo padre emigrato negli Stati Uniti. Improvvisamente l'uomo lo chiama e, nel corso di una trasmissione televisiva, i due si ritrovano. Il padre, che si finge uomo d'affari, è in realtà pieno di debiti: il denaro dello show servirà per saldare i creditori.
Note
Sceneggiatore e regista, oltre che naturalmente interprete di questo film, Sordi non convince completamente. La sua regia è pronta alla critica di costume (il consumismo), ma nello stesso tempo non riesce a sollevarsi da una rappresentazione superficialmente satirica della società americana.
Le illusioni di un'America - dalle mille luci, dai tanti incanti, dai molti tentacoli - ben inquadrate da Sordi. Oggi può apparire tutto un cliché il film, ma a quei tempi penso non lo fosse.
Più ombre che luci nel sogno americano di un benzinaio romano catapultato in America alla ricerca del padre perduto. Accanto ai punti deboli tipici del Sordi regista, non mancano motivi di interesse e di fascino: lo consiglio!
Un buon film, dai due volti però: straordinario quello dell’analisi, corretta e impietosa del “sogno americano”; molto meno incisiva, ma non per questo privo di interesse, quello della vicenda sofferta fra padre e figlio, sebbene un po’ sfilacciato.
La prima mezz’ora è straordinaria, proprio per gli spunti critici: sulla tv, sugli italiani e… leggi tutto
Un Italiano in America '1967 - Alberto Sordi.
Terzo lungometraggio che vede Alberto Sordi dilettarsi nella figura di regista, oltre che impegnato nel ruolo del nostro protagonista. Sul versante tecnico la pellicola pur non brillando particolarmente in nessuno degli aspetti che la compongono risulta ben confezionata, la regia di Alberto Sordi sebbene non mostri particolari… leggi tutto
Seconda prova registica per Sordi e lieve passo indietro: dopo la cartolina dal Regno Unito (Fumo di Londra), questa volta Albertone ci scrive - in prima persona e con particolare attenzione proprio alla sua persona - dagli Usa. Ed è un pasticcio risaputo di luoghi comuni e situazioni banali, che evidenzia quanto superficiale sia la conoscenza degli Stati Uniti da parte del… leggi tutto
Gran bel film di SORDI, generoso di emozioni, luoghi e situazioni.
DE SICA SR spadroneggia con tutta la sua carica, dipingendo il quadro vivido, drammatico ma godibile, del padre italico megalomane, egoista e generoso a modo suo.
Dall'esordio brillante nello show televisivo, passando poi alla trattativa per l'aquisto di un pozzo petrolifero, fino al…
Alberto Sordi, nella parte del figlio dimenticato di un De Sica giocatore incallito, riesce tutto sommato bene a descrivere un rapporto di amore/odio che poi tornerà, anche se in forme diverse, in pellicole come "Viaggio con papà" di Verdone o "Il figlio più piccolo" di Avati. Va dato atto all'Albertone nazionale di riuscire a lasciarsi alle spalle un inizio eccessivamente…
Un americano a Roma è diventato un romano in America
Il mito dell’America, spesso riproposto da Sordi, trova una sua definitiva consacrazione in questo film del 1967. La specularità del titolo rispetto a Un americano a Roma del 1954 ci offre una prima (e abbastanza scontata) chiave di lettura. Nando Meniconi, reincarnatosi nel benzinaio Giuseppe…
E' arrivato Maggio ed è tempo della mia playlist mensile dei titoli visti ad Aprile, mese in cui i Film italiani la fanno da padrone.
Come noterete ho approfondito il genere della commedia all'italiana, retta…
Un buon film, dai due volti però: straordinario quello dell’analisi, corretta e impietosa del “sogno americano”; molto meno incisiva, ma non per questo privo di interesse, quello della vicenda sofferta fra padre e figlio, sebbene un po’ sfilacciato.
La prima mezz’ora è straordinaria, proprio per gli spunti critici: sulla tv, sugli italiani e…
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Commenti (6) vedi tutti
Le illusioni di un'America - dalle mille luci, dai tanti incanti, dai molti tentacoli - ben inquadrate da Sordi. Oggi può apparire tutto un cliché il film, ma a quei tempi penso non lo fosse.
commento di moviemanUn gran bel film di SORDI, generoso di emozioni, luoghi e situazioni.
leggi la recensione completa di Ippolito-AbelliPiù ombre che luci nel sogno americano di un benzinaio romano catapultato in America alla ricerca del padre perduto. Accanto ai punti deboli tipici del Sordi regista, non mancano motivi di interesse e di fascino: lo consiglio!
leggi la recensione completa di gmiglioriUn sempre grande De Sica e un bravo Sordi valgono la visione del film!
commento di marco biUn'occasione sprecata.
leggi la recensione completa di Carlo Ceruti2 grandi attori per un film mediocre
commento di danandre67