Regia di Joe Carnahan vedi scheda film
Per favore, non tiriamo in ballo Tarantino, che non c'entra un cavolo. L'han già tirato in ballo i quotidianisti, quando a suo tempo avevano scritto di questo film dagli Usa cianciando di violenza esasperata. Si sa, il lassismo è un male diffuso. Smokin' Aces è un action il cui tasso di brutalità non è molto distante da uno straight to video a caso. Ma non funziona neanche un po', né nel grottesco su di giri dei suoi personaggi (imbarazzanti l'impiegato brufoloso, il ragazzino karateka e soprattutto i tre fratelli Tremor, che sembrano uno scarto di I due criminali più pazzi del mondo e Arizona Junior), né nella svolta "seria" e quasi lumetiana del finale (restano del tutto inattendibili ossessione e decisione conclusive dell'agente Messner di Ryan Reynolds). Continuo a essere convinto che Narc sia uno dei migliori polizieschi degli ultimi anni. Qui però Carnahan accumula figure e figurine, punti di vista e ammazzamenti senza coinvolgere. Vocazioni pop e aspirazioni critiche non collimano. E la passione del fan resta addormentata: non aiutano stratagemmi di messinscena vari, i dialoghi ridondanti e le facce note. Soundtrack curiosa: magnifica Big White Cloud di John Cale.
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