Regia di Ronny Yu vedi scheda film
Sarà pure tratto da una storia vera ma di sparate che con la realtà non hanno nulla a che fare è zeppo il film ed andandosi un minimo ad informare si scoprirà che anche i riferimenti alla suddetta storia vera, sono stati in gran parte falsati. Se vi piacciono botte, botte ed ancora botte allora guardatevi il primo tempo e non resterete delusi. A parte quelle non si vede nulla ma è un fiorire di calci volanti, combattimenti su piattaforme ad una decina di metri da terra (che poi se uno cade tanto non si fa nulla comunque), maestri d'arti marziali che con la sola forza della punta delle dita non solo tengono su tutto il corpo in orizzontale ma trovano modo di darsi uno slancio per un micidiale calcio volante. Tekken 3 al confronto sembra Supermario Bros. Poi il secondo tempo, bucolico, in cui il nostro trova se stesso e si infarcisce di tanta saggezza orientale (altro aspetto molto originale), trova una bella fanciulla cieca ma decide di tornare. Da quel momento sarà un uomo nuovo e combatterà per l'onore della Cina sperimentando finalmente il rispetto per gli altri, il tutto sintetizzato nella magnifica scena in cui prende il the col suo avversario giapponese, alter ego di Zambrotta almeno nei connotati. Il combattimento finale poi è quanto di più realistico possa esserci, quattro contro uno con finale assolutamente improbabile. Che il wushu possa avere valore politico non si mette in dubbio ma qui sembra solo il pretesto per menarsi come orbi.
Probabilmente ha delle potenzialità per fare altro oltre a dar pugni e calci ma qui le accenna appena.
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