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Italiani a Rio

Regia di Michele Massimo Tarantini vedi scheda film

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La recensione su Italiani a Rio

di mm40
2 stelle

Perchè Lino Banfi e Alvaro Vitali potevano fare questo film dieci anni prima con esiti dignitosi, mentre questa pellicola di Tarantini nel 1987 fa semplicemente pena? Perchè insomma il trash degli anni '70 aveva un senso e quello degli '80 no? Perchè fra '70 ed '80 intercorre la stessa differenza che c'è fra Paperino (i primi) e Gastone (i secondi): a nessuno piacciono i vincenti boriosi, mentre è molto più facile immedesimarsi negli antieroi, nei personaggi limitati e consci di esserlo; così il modesto borghesuccio che sogna la bonona Fenech come soluzione e riscatto dei propri mali e problemi non può essere certamente accostato al tronfio manager in carriera, allo yuppie viziato e modaiolo che imperversa nella decadente decade dell'immagine, ovverosia i televisivi anni '80. Chiusa parentesi, perchè si parla solamente di un lavoruccio mediocre girato peraltro da uno dei più disastrosi registi del cinema italiano: non vale la pena soffermarsi oltre sulla questione. Così come non ha senso accanirsi contro un cast 'non eccezionale' come questo, che prevede Gianni Ciardo, Mauro Di Francesco e Leo Gullotta (in un ruolo di contorno) come volti più celebri (c'è anche un cameo di Nino Terzo). Residuati di un'epoca del nostro cinema che non c'è più: le avventurette, il pappagallismo, gli italiani all'estero e via snocciolando luoghi comuni ritriti, nonchè i frequenti nudi totalmente gratuiti chiudono il cerchio di questa tremenda commedia. Tarantini - anche autore di soggetto e sceneggiatura - si era in quegli anni trasferito in Sudamerica e, invece di sollevare il pubblico italiano con la sua assenza, riusciva in questo modo a produrre ulteriori danni perfino dall'altra parte del mondo. 1/10.

Sulla trama

Disavventure brasiliane di tre impiegati italiani in viaggio-premio; i sogni lussuriosi svaniranno presto...

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Ultimi commenti

  1. dedo
    di dedo

    Quanto scrivi è condiviso anche se non ho visto il film. Ma come fai a perdere tempo con queste squallide pellicole. Ultimamente stai visionandofilm privi di consistenza. Chi te lo fa fare ? Un saluto Dedo

  2. mm40
    di mm40

    Ultimamente? : ) Quella con il trash è una sfida che ho accettato da molto tempo, a volte mi concede anche qualche soddisfazione... il cinema fa sempre riflettere, in maniera diretta o per antitesi come in questo caso! Saluto : )

  3. cheftony
    di cheftony

    Sposando quanto dice Dedo, ti confesserò, Miguel, che anch'io sto provando da tempo l'irrefrenabile impulso di scaricare e guardare l'innominabile: ALEX L'ARIETE, il trash dei trash! :-) Eppure poi trovo sempre titoli "seri" che mi affascinano e rimando l'appuntamento, vorrei potesse essere così anche con te. Se mai mi convertirò, spulcerò sicuramente fra le tue opinioni a una miserrima stella...;-) un saluto ad entrambi.

  4. mm40
    di mm40

    Alex l'ariete! Come si fa a resistere? Se ce l'avessi a disposizione e non l'avessi mai visto, fremerei per potermelo gustare... quello, Branchie, Favola, Panarea... il trash è uno spasso! ; )

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