Regia di David Yates vedi scheda film
Ancora una volta confinato presso i propri zii materni, Harry stavolta torna ad Hogwarts per essere processato: ha infatti usato i poteri in presenza di babbani, e per di più prima di compiere 17 anni. Quando arriva nel mondo dei maghi, scopre dell’esistenza dell’Ordine della Fenice, un’organizzazione nata per sconfiggere Lord Voldemort ed in cui Harry non può entrare perché ancora troppo piccolo. Intanto ad Hogwarts ci sono numerosi problemi: il Ministero della magia, in collaborazione con la Gazzetta del profeta, organizza un lavaggio del cervello della comunità di maghi per far credere che Harry e tutti quanti credano nella presenza di Voldemort siano pazzi. La mina vagante è la professoressa Umbridge, cimice del Ministero ad Hogswarts.
Il film è un capolavoro, tanto da strappare forzatamente applausi appena compaiono i titoli di coda, anche se magari al cinema sei da solo! Gli effetti speciali sono assolutamente entusiasmanti, la storia, come al solito ben scritta, è sceneggiata alla perfezione, i duelli tra maghi raggiungono vette improponibili, le emozioni che produce sono fortissime, soprattutto nella prima parte in cui tutto va storto per Harry, addirittura le figure di Black, Voldemort, Silente, Moody, perfino Piton, sono paragonabili a degli dei post-moderni.
Nonostante il film trascuri alcune figure cardine per la serie, come il Quidditch, le lezioni, la presenza di Hagrid, c’è da dire che la maestosità della storia porta questo 5° episodio della serie, in cui ritornano personaggi trascurati in alcuni capitoli precedenti (vedi Lupin o lo stesso Sirius Black), a sembrare quasi un capitolo conclusivo, tanto da chiedersi cosa si sia inventata la Rowling e di conseguenza gli sceneggiatori dei prossimi 2 capitoli cinematografici.
Capolavoro assoluto, sicuramente il migliore dei 5 finora usciti.
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