Regia di Debbie Isitt vedi scheda film
In un mondo ormai ossessionato dai reality c'era da aspettarsi che prima o poi uno show (finto) sarebbe approdato sul grande schermo. Lo spunto della regista e ideatrice Debbie Isitt viene dalla vita reale (un tragicomico infortunio durante le nozze della sorella) e il film immagina una rivista specializzata - la "Confetti" del titolo - che mette in palio una casa da sogno da 500.000 sterline per gli sposi inventori del matrimonio più originale. Alla fase finale vengono ammesse tre coppie (una che vuole sposarsi come in un musical hollywoodiano, un'altra in stile tennistico-sportivo e la terza senza vestiti in omaggio alla passione per il nudismo) che si daranno battaglia in un susseguirsi di incidenti e comicità cinico-sentimentali da manuale. L'idea di partenza è spiritosa, nei limiti, e la scelta della regista di perseguire l'improvvisazione a tutti i costi per creare una sorta di "mockumentary" - falso documentario - su una cosa già falsa come un reality show fa sorridere. Però alla lunga le situazioni si ripetono, il giochino diventa prevedibile e la gara senza esclusione di colpi tra le tre coppie perde di interesse. Così, dopo la curiosità di partenza, ci si perde in una inutile ripetizione di situazioni che porta a una certa noia e a un disinteresse di fondo per questa simpatica scemenza.
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