Regia di Christian Bisceglia vedi scheda film
Siciliano trapiantato a Milano, senza più lavoro, torna a Catania per fare l’agente matrimoniale insieme a un amico. Ma finisce in un giro losco.
Agente matrimoniale è una commedia con poche idee e altrettante pretese; scritta e diretta da Christian Bisceglia, rappresenta per quest’ultimo – già sceneggiatore di qualche episodio della serie tv Cento vetrine – il debutto dietro la macchina da presa. Non un debutto eccellente, ma neppure da buttare totalmente via; la messa in scena è sufficientemente curata e la storia gode di un ritmo apprezzabile; purtroppo gli argomenti sono poca cosa (risaputi, stereotipati, non esattamente intriganti) e nel cast non compaiono neppure nomi particolarmente degni di nota che possano attrarre il pubblico sulla fiducia. Forse anche per questo il film non è stato un successo; e dire che dietro le quinte, in fase di produzione, c’erano nientemeno che Eleonora Giorgi & Massimo Ciavarro, con la partecipazione di Rai Cinema e, da non sottovalutare, il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali destinato alle opere di inequivocabile valore artistico. Inutile perdersi in discussioni su tale valore; Agente matrimoniale è un filmetto non dannoso, ma senz’altro innocuo che, oltre a Ninni Bruschetta, Elena Bouryka e Corrado Fortuna, vede in prima fila nel cast il dj Nicola Savino, al suo debutto nel cinema vero e proprio (dopo aver preso parte a Natale a casa Deejay del 2004) e che neppure sfigura in tale contesto. Da segnalare che il suo personaggio si chiama Filippo Di Molfetta, vero cognome del collega Linus (alias Pasquale Di Molfetta). L’opera seconda di Bisceglia arriverà sei anni più tardi, con l’horror The haunting of Helena (2012). 3/10.
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