Regia di Tomm Coker vedi scheda film
Donna partecipa ad un rave-party nei sotterranei di Parigi. Coinvolta nelle vicende di una setta rave con ambizioni pseudofilosofiche - al limite dell'esistenzialismo negativo! - si smarrisce nei sotterranei inseguita da un mostro; alla fine le si rivela il gioco-inganno dei settari, ma finisce male.
Azzardo una lettura che può rendere interessante un film, in fondo abbastanza monotono nonostante le atmosfere claustrofiche. Il labirinto sotterraneo richiama il labirinto del minotauro - il mostro ne ha vaghe sembianze; e come al minotauro venivano offerti giovani vite in sacrificio, così la gioventù europea convenuta a Parigi per il rave-party si offre ad un orgia di alcol-droga-violenza, buttandosi via in pasto ai miti del consumismo e della pseudo-libertà. L'inseguimento e il terrore che alla fine si rivelano un inganno ordito per gioco dai compagni della setta ai danni della protagonista sono quel mondo virtuale che spesso si sostituisce al mondo reale, nel nostro tempo, con imprevedibili conseguenze, proprio come nel finale accade, con l'esplosione incontrollata dell'aggressività nascosta nell'Es della protagonista. E infine, come non vedere nel labirinto sotterraneo un'immagine della cavena platonica, da cui però non si esce e che rimane l'unica dimensione di tutti, protagonisti e comparse della vicenda?
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta