Regia di André Téchiné vedi scheda film
I testimoni ovvero parafrasando Garcia Marquez l'amore ai tempi della peste del Ventesimo secolo.Io adoro il cinema francese e adoro questo tipo di cinema anche se Techiné in qualche film non mi aveva convinto del tutto.Ma qui si parla di tante cose con una grazia leggiadra,una leggerezza che forse l'autore prima aveva solo sfiorato,si parla d'amore ma soprattutto d'amicizia e di come possa accadere che le cose talvolta si confondano.Cosi'le storie d'amore omosessuale si confondono tra loro(e finalmente non assistiamo a un filmm che fornisce una descrizione caricaturale degli omosessuali) e si confondono con un sentimento piu'vicino a quello dell'amicizia quando arriva la notizia del morbo e delle sue terribili conseguenze.E se in realta'del quadrilatero relazionale costruito in questo film viene a mancare seppur molto dolorosamente un solo elemento,le vite degli altri componenti saranno irrimediabilmente segnate dalla malattia e dal clima di disperazione e impotenza che essa crea...anche se il finale è sempre aperto a una speranza.....Quando vedi questo film come fai a non pensare al doloroso Notti Selvagge di Cyril Collard o al cinema di Derek Jarman?Non si puo' e seppur passano sullo schermo cose arcinote almeno da una ventina d'anni(in quel periodo è ambientato il film)è come se fosse tutto nuovo ed è come se ti facesse male ancora una volta.....Una menzione va di diritto all'enorme lavoro fatto da tutto il cast veramente a livelli d'eccellenza....
molto bravo
ottimo
assolutamente niente male
una bella scoperta in ruoli un po'piu'seri
sta decadendo fisicamente in modo rovinoso...orribile acconciatura
parte discreta e importante
ottima direzione degli attori
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