Regia di Valeska Grisebach vedi scheda film
VOTO : 6,5.
Passione e desiderio del corpo e dell’anima, scrutati con uno sguardo asciutto, sono gli elementi caratterizzanti di questa interessante pellicola.
Infatti non capita spesso che, di fronte agli argomenti del cuore e della carne, venga scelto un profilo in cui il contorno lasci completamente spazio alle sensazioni proprie della situazione, senza comunque lucrare su sesso e facili lacrime.
Markus ed Ella si amano, vivono un’esistenza felice, ma il destino a volte può essere beffardo ed ingannatore, così, quando il giovane si troverà fuori casa per un’incontro tra vigili del fuoco, conoscerà un’altra donna.
Il primo espediente riuscito è quello di farci solo capire cosa sia successo tra i due, senza mostrarci cosa sia successo.
Così ci ritroviamo all’indomani ed assistiamo ad un, dapprima, impietrito protagonista che però si lascerà trascinare nella situazione.
Il ritorno a casa sarà difficoltoso, da un lato il ricordo della recente esperienza, dall’altro un amore che non si dimentica.
Chiaramente le cose non potranno andare avanti così, facendo finta che niente sia successo, ed i risvolti saranno dolorosi.
Se la storia l’abbiamo già vista parecchie volte è molto diverso l’approccio, tutto concentrato sui rapporti, sottraendo tutto il possibile dal resto, in modo tale che il tumulto interiore sia inversamente proporzionale a quanto manifestato in facciata.
Le scene di sesso, sono fatte di sguardi e di emozioni, niente di troppo spinto, molto delicate e comunque passionali.
Il limite è soprattutto un passo un po’ troppo cadenzato e non sempre sorretto dalla profondità delle immagini che nei casi migliori aiutano la storia ad essere efficace anche quando i silenzi sono dominanti (su argomenti similari vedasi “Il piacere e l’amore di Ceylan).
Un limite che comunque non inficia più di tanto (un po’ sì) il risultato finale, comunque soddisfacente.
VOTO : 6,5.
Interessante l'approccio ed il modo con cui riesce a trasmettere le sensazioni di quanto stia succedendo.
Però un passo un pò lento, scandito da immagini non sempre evocative, ne limitano l'ampiezza.
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