Regia di Michael Bay vedi scheda film
Il grosso(lano) equivoco alla base dell'esistenza stessa di Micheal Bay è, fondamentalmente, l'irreversibile distorsione percettiva che lo porta a credersi (pessimo) autore cinematografico, piuttosto che (eccellente) progettista di videogiochi. Non interattivi. Dunque perfettamente Inutili, come ogni, singola, cosa che aspiri al Bello dovrebbe badare ad essere. In questa dialettica della discrepanza "Inutilità/Bruttezza Abominevole" sta il fulcro lucente della valenza ossimorica del (non)cinema di Bay. E di questo fatto, potete starne certi, noi, pubblico occidentale, pagheremo, supini, lo scotto nel medio periodo. Largo dunque all'ennesimo giocattolone frastornante e 'techno'. Nell'accezione che vi piacerà preferire, e Quella è. Benvenuto testosterone, Adieu misura, ritmo & 'tenuta narrativa'. Ogni tanto penso al cinema che avrebbero fatto Siegel, Hawks, McTiernan e Verhoeven, se avessero avuto i 'mezzi' e l'incoscienza estetica d'un Micheal Bay. Probabilmente sarebbero divenuti Ridleyscott. Non so se fantasticarci su o limitarmi a rabbrividire. Certo, come metamorfosi, altro che 'transformers'... Oh beh, ma basta favoleggiare. Limitiamoci alla cupa osservazione del (prodotto) presente. Di questa soap opera per (quasi)teenager ove tutto è Accumulo, spesso (ingiusti)fic(at)o. Però no... le battutine no! Almeno quelle - ve ne imploro - risparmiatecele! Le strizzatine d'occhio.. ed i robottoni che distruggono i nani da giardino.. e il burocrate cinico.. e la Retorica del Sacrificio. Mon Dieu. Come una diarrea antropomorfa che pretendesse una cattedra d'estetica alla Sorbona (ok, visti gli accademici d'estetica più 'in vista' in questo momento storico ho forse scelto l'esempio sbagliato, ma tant'è..). Se Bay - stavolta inconcepibilmente coadiuvato da Spielberg.. tu quoque! - si limitasse a coreografar Disastri sfornerebbe eccellenti prodotti 'medi' d'entertainment (alcuni dei combattimenti sono visivamente straordinari, va detto). Invece..... invece tutto-il-resto. Compiacimento superoministico (macchè 'autoconsapevolezza anti-militarista', siamo seri) & storiella d'ammòre tra caruccetti in primis. Lei, la tipetta, dovrebbe poter legittimamente Essere il Sogno-Erotico-Di-Chiunque. Lui, no. Jon Voight, mi sa nemmeno. Ah, dimenticavo [SPOILER]: vincono i Buoni.
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