Regia di John Carpenter vedi scheda film
Partiamo subito col dire che Cigarette Burns non è un film scritto da John Carpenter. Come molti altri episodi della notevole (ma a volte ondivaga) serie Masters of Horror è stato scritto da giovani sceneggiatori americani abili a cucire sopra al regista di turno la storia.
Per questo film Drew McWeeny e Scott Swan raggiungono vette di immedesimazione nel maestro in quanto Incubo mortale – questo il brutto titolo italiano – rispetta tutti i canoni di terrore (ma anche di fantastico) a cui ci ha abituato Carpenter lungo tutta la sua carriera.
Nei 60 minuti scarsi del mediometraggio veniamo noi stessi coinvolti nell’angoscia de “La Fin Absolute Du Monde”, una pellicola maledetta da ritrovare, una pellicola che ha lasciato dietro di se una lunga striscia di sangue, ma più che altro un lungo fiume nero di anime perse, cattive, le quali di notte fanno fatica a dormire per misfatti delle loro vite passate.
Senza alcun personaggio positivo, Carpenter – e gli autori – ci mostrano in maniera iperbolica il potere, la magia e l’amore per il cinema che più di altre volte “entra dentro” il corpo e la mente.
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