Regia di John Carpenter vedi scheda film
Sfondo metafisicheggiante e metafora sul cinema, i cineasti, i cinefili. Esiste una dimensione in cui cinema e vita possono coincidere? L'impulso all'aggressività, anche rivolta verso se stessi in quanto autodistruzione, è connaturato al genere umano? Esiste una pulsione di morte? E il cinema può sostituirsi alla vicenda umana o crearne di nuova - ancorchè destinata alla fine? Si ricordi che l'opera maledetta intorno a cui gira questo gioiello carpenteriano è la Fin absolue du monde!
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