Regia di Pierre Salvadori vedi scheda film
Film francese elegante e garbato, ma molto, troppo leggero, direi fin quasi frivolo.
Si focalizza sul mondo di un certo tipo di persone spropositatamente ricche che frequentano tutto l'anno alberghi di lusso in località chic (ma chissà poi se ce ne sono davvero così tante); e in particolare su quelle donne che, solo seducendoli ed accompagnandosi ad essi, vivono una lussuosa vita di ozio e shopping da mantenute nullafacenti. La protagonista femminile è una di queste (viso stupendo, ma forme non all'altezza del ruolo), mentre quello maschile è il un cameriere di un albergo di gran lusso che, per un equivoco e per amore, abbandona il mondo dei poveri mortali che lavorano fingendosi straricco. I suoi soldi però finiscono prestissimo purtroppo, mentre il suo amore no. Ma lui continua comunque a inseguire lei sfidando la rovina economica e la miseria, da cui si salva diventando, sempre casualmente, un toy boy nello stesso ambiente.
Alla fine ovviamente l'amore vincerà anche senza soldi.
Unico merito di questa pellicola, seppur piacevole,, è quello di farci meditare sulle enormi disparità economiche che esistono (forse, ma davvero a tal punto?) nella nostra società, fatta da chi lavora e da chi se la gode vivendo di rendita o da parassita.
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