Regia di Agustín Díaz Yanes vedi scheda film
questo film ha il sapore acre della grossa occasione sprecata,una volta tanto che il cinema europeo arriva ad avere capitali quasi pari all'omologo hollywoodiano e poi si arriva a risultati francamente deludenti come il caso di questo Alatriste.Cosa c'è che non va ?Tante cose...per prima cosa questo film ha la lunghezza e il passo greve del peggior calligrafico sceneggiato televisivo,la durata francamente non è giustificata dalla materia narrativa,praticamente lo guardi e ti accorgi che succede qualcosa solo ogni 5 minuti un po'come quelle soap in cui ci sono degli sguardi interminabili tra gli interpreti e non succede nulla d'altro.Mortensen da cavaliere senza macchia e senza paura che conoscevamo qui è vistosamente spaesato,Lo Verso recita con pullover in faccia e francamente ancora mi chiedo che valenza ha il suo personaggio.La visione è poi resa ancora piu'estenuante dalla fotografia virata al blu,al marrone e al grigio che sembra che lo stai vedendo con gli occhiali da sole,tanto è scuro,spento,in una sola parola stancante.Curioso il cast di supporto,soprattutto i figuranti che sembrano estratti da un western di Sergio Leone e non hanno assolutamente le facce di persone del 1600 ammesso che possano avere facce particolari..il risultato è purtroppo paragonabile a quello del deludentissimo L'ultimo inquisitore e il finale che dovrebbe aggiungere epicita'al personaggio non fa altro che aggiungere indignazione....
ok
da antologia del buon umore
ok
boh
cosi'cosi'
spaesato
reghia sbagliata
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