Regia di Lucía Puenzo vedi scheda film
Non mi ha convinto questo ardimentoso proposito della Puenzo: rimane tutto pittosto sospeso, indefinito, pilatesco. Non che sia facile (nè che si debba per forza) esprimere sentenze su questioni simili, ma la regista pare non avere nemmeno un punto di visuale, una messa a fuoco, un cardine sul quale far ruotare la viceda... Si arrabatta in mille circonvoluzioni, affoga come una Caretta Caretta spiaggiata in mille rivoli, slitta su mille risvolti, personaggi, ... trova sì in Inés Efrom un bell'epicentro (al quale fa da satellite il solito, magnifico Racardo Darin), ma il terremoto pare come translato su un altro pianeta che non sia il nostro, e la questione basilare finisce per sembrare solo un pretesto per cercar di fare (e ci è riuscita) buona figura.
Definirlo ruffiano è forse un po' troppo."Informe" (o se mi si passa la provocazione: "deforme") forse ci si avvicina.
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