Regia di David Ayer vedi scheda film
francamente non condivido tutto l'entusiasmo attorno a questo film che a detta di molti pare descrivere cosi'bene il disagio della suburbia americana allo stesso livello di Training day di cui il regista di questo film era sceneggiatore...Mah...sono perplesso,qui sembra tutto artificioso,tutto pompato al massimo,tutto votato all'anabolismo,compreso il doppiaggio assolutamente pessimo soprattutto del personaggio di Bale,sempre con la voce strozzata anche quando non ce ne è assolutamente bisogno.Secondo me siamo di fronte al classico film gonfiato da certa critica senza alcun merito proprio,non bastano un buon sceneggiatore e dei buoni attori per fare un bel film.Certo di suggestioni ne vengono fatte annusare tante rigorosamente a distanza:il disagio sociale che si vive di questi tempi(praticamente i due protagonisti passano il giorno a bivaccare in macchina a strafarsi d'erba e a trangugiare birra mentre cercano lavoro piuttosto svogliatamente)il contrasto amore amicizia(uno dei due,avvocatucolo da strapazzoha una donna omologata al sistema che lo mantiene),la sindrome dell'ultimo viaggio insieme prima di iniziare i rispettivi lavori(suggestione di tutto un filone di cinema americano sul Vietnam da American Graffiti a Un mercoledi'da leoni tanto per citarne due a caso ma potrei citare quasi all'infinito)fino al finale alla Training day(quello si)che pero'gia'si intuisce una buona mezz'ora prima.Che dire altro?Il film mi ha deluso profondamente e non solo per quelle imperfezioni che possono essere perdonate ma secondo me ha un'aria totalmente fasulla,una fotografia da cinema indipendente fastidiosa e un doppiaggio di pessima qualita'.Bale è attore di primissimo ordine che ormai si è specializzato in ruoli da psicopatologia non sempre tirando fuori il meglio da se stesso,la Longoria è praticamente irriconoscibile e deleteria in Rodriguez si intravede qualcosa,tipo il primo Leguizamo che lasciava presagire moolto meglio...
non male,da rivedere in altri ruoli
non mi dispiace,molto gesticolante intravedo in lui il primo Leguizamo,anche se dopo non ha lasciato molto parlare di se
deleteria,personaggio assurdo,lei cerca di svincolarsi dal clichet di desperate ma fallisce miseramente
caricato a pallettoni ma troppo spesso esagera con i suoi ritratti da psicopatologia...
regia imperfetta per un film che suona totalmente fasullo
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