Regia di Stefano Incerti vedi scheda film
Stefano Incerti continua a deludere, prendendo delle strade molto più grandi delle sue possibilità e rovinando un soggetto che aveva molte prerogativa per emergere. Ma diciamo che sceneggiatura e regia sono al limite della incertezza e della competenza, ed in più abbiamo una direzione degli attori che è davvero ai limiti della sopportazione, lasciando il compito ai singoli attori, che naturalmente non hanno l'occhio della coordinazione. La presunzione ritorna un'altra volta da protagonista verso certi registi che hanno idee, ma non sono le persone giuste per realizzarle. Un cinema politico che in Italia ha una storia più che eccelsa, ma che di cui non si tiene conto in niente e per niente. E pensare che abbiamo di fronte un personaggio, reale, che è più che interessante e cinematograficamente giusto da rappresentare, un dualismo ed una crescita morale che avrebbe fatto sognare qualsiasi altro grande nostro regista, ma dato in mano ad un mediocre come questo i risultati non tardano a farsi conoscere, ed infatti anche la resa commerciale è stata ininfluente. Una bella idea buttata , quasi, via, che vive solo con un interprete che sa il fatto suo ed un buon contorno.
Una storia che meritava altro film
assolutamente fuori portata
eccellente interprete non premiato dalla realizzazione
Il ruolo discreto ed efficace della madre
sempre calibrato dal suo temperamento
ottimo inteprete
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