Regia di Stefano Incerti vedi scheda film
Si, effettivamente il film manca di struttura. Accennata in avvio si disperde completamente nel corso della visione. Come ribadito da molti, la occasione era davvero ghiotta e se alcuni elementi di finzione si sono resi necessari al fine di rendere sostenibile la narrazione, altri se ne potevano creare per aiutare la struttura. La esecuzione del 1984, ad esempio, al posto del finale abbastanza slavato, non avrebbe nuociuto dal punto di viosta drammatico. Ciononostante una totale stroncatura mi risulta eccessiva. Si riesce a creare una partecipazione e una condivisione del dramma. Le prestazioni non sono affatto monocordi e i toni urlati non mi sembrano eccedere la misura. Alla fine il film tiene e qualcosa lo trasmette. Molto buone le prestazioni di gran parte dei protagonisti: la Bonaiuto si conferma una delle migliori attrici italiane in circolazione.
Ragionando per confronto: un film dignitoso che mostra cura per la professione. Altri titoli italiani, celebrati all'inverosimile anche su questo sito, di altrettanta cura non ne mostrano il minimo segno.
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