Regia di James Keach vedi scheda film
James Keach confeziona una pellicola intrisa di buoni sentimenti e qualche guizzo di godibilità.
Danny è cieco dalla nascita ed ha imparato da ogni persona che gli sta accanto, qualcosa che gli permetta di poter vivere il suo handicap in maniera dignitosa.
La sua famiglia cerca come può di aiutarlo e suo fratello Lanny (chauffeur di limousine) si prefigge l'obiettivo di trovargli la ragazza ideale combinandogli diversi appuntamenti "al buio".
Danny esce a cena nell'ordine: con una ragazza talmente sensibile alla vista di un cieco che passa tutta la serata a piangere, con un donnone volgare, con una prostituta, con una ragazza stupida; nessuna che riesca a far breccia nel cuore candido di Danny.
Arriva finalmente la notizia inaspettata di una possibile operazione che potrebbe alleggerire la cecità del ragazzo: impiantando un microchip all'interno della corteccia cerebrale, Danny potrà vedere -grazie all'ausilio di un paio di occhiali speciali- figure in bianco e nero e forse anche dei visi.
Il ragazzo decide di sottoporsi ai test per valutare la sua detereminazione all'intervento e nello studio del dottor Perkins incontra Leeza, ragazza di origine indiana dolcissima e spiritosa anche se, purtroppo, già fidanzata...
Lo diciamo subito: si risolve a tarallucci e vino, non c'è da aspettarsi granchè ma ha il pregio di scorrere via veloce come una sorsata di acqua fresca in pieno giugno, lo consigliamo solo ai romanticoni che non hanno voglia di vedersi un film impegnato.
Musiche d'atmosfera contemporanee con qualche sprazzo di jazz.
Il finale è troppo banale e la trama poteva essere sfruttata al meglio per poterne fare un prodotto almeno accettabile, peccato.
Mediocre.
Bravo.
Molto bravo.
Brava.
Calcolando che è la moglie del regista direi che poteva dare di più.
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