Regia di Giuseppe Ferrara vedi scheda film
Cronaca di un episodio simbolico di un periodo buio per l'Italia e storia di un vero e proprio eroe - senza mezzi termini - che fece sua la battaglia per un Paese democratico, legale, onesto e soprattutto libero da derive ideologiche estremiste e plagi mentali. Ferrara è un modesto artigiano che da sempre segue il filone del cinema civile: da Moro a Calvi a Falcone, la sua carriera ha trattato molti dei casi politici (e finanziari) più clamorosi della storia italiana. Senza quindi abbandonare quell'impegno di fondo che contraddistingue le sue opere, trova qui una concretizzazione formale piuttosto spettacolare - frequenti le sparatorie, gli inseguimenti, le scene di azione - ed un protagonista all'altezza della situazione come Ghini, elemento da non sottovalutare nel 2006, quando ormai il cinema italiano ha perso ogni autorevolezza. Ben vengano lavori come questo.
Alla fine degli anni '70 un operaio sindacalista denuncia un collega di fabbrica che fa propaganda per le BR. Preso di mira dai terroristi, non si arrende nemmeno quando capisce che potrebbe essere un loro prossimo obiettivo. Cosa che, puntualmente, accade nel gennaio '79.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta