Regia di Giuseppe Ferrara vedi scheda film
Giuseppe Ferrara è uno dei pochi registi che si è misurato con alcuni grandi fatti e personaggi del nostro paese ( Calvi, Moro, Falcone e Borsellino ). Nell'ultimo film racconta la storia di Guido Rossa l'operaio che si oppose alle br e non si tiro indietro quando c'era la necessità di denunciarle. Questo coraggio gli costò la vita , infatti le br lo uccisero all'inizio del 1979 a genova. Il pregio maggiore del film è la capacità di creare un clima soffocante , claustrofobico tipico degli anni di piombo.La necessità di Giudo e degli altri operai di dover cancellare ogni giorno le scritte delle br , e ogni giorno dover ribadire l'assurdita delle loro teorie con i colleghi più influenzabili ci ricorda come in quegli anni chi faceva del terrorismo aveva una sorta di consenso operaio abbastanza diffuso ( compagni che sbagliano ). L'omicidio Rossa chiarisce come questo consenso non può più esserci, nel momento in cui non si esita a colpire un operaio che ha la sola colpa di avere parlato contro , quale differenza qui tra le br e mafia quando uccide i pentiti?
In definitiva un film importante per quello che racconta, perchè evita il didascalismo e inquadra anche la vita familiare di Rossa , si auto cita nella scena del caso moro e purtroppo in mancanza di un volontè si accontenta di Massimo Ghini.
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