Storie di quarantenni in crisi. Un uomo si getta nel Tevere due giorni prima di Natale; in un appartamento Alessandro e Irene chiacchierano davanti a un caffè, in quello adiacente Giorgio e Mariella parlano di sesso, per strada Pietro confessa a Cinzia il suo dolore, Nanni bacia Paola promessa a un altro uomo, Vittorio si innamora di una massaggiatrice cinese, Nicola di Cameron Diaz mentre Iole consuma incensi in attesa di una relazione.
Note
Pietro Valsecchi (e la sua Taodue) regala una chance cinematografica ai "suoi" attori, ai corpi delle sue fortunate serie televisive. E li affida all'intimista Tavarelli, che qui decuplica i tormenti del suo film più bello, Un amore. Lambendo ogni tanto quel tremendo film sul piangersi addosso evocato in Caro diario da Moretti, peccando in didascalismi e sollevandosi un po', qua e là, tra i pertugi di cotanto malessere.
E' bello constatare ogni tanto che nel panorama del cinema italiano c'è un regista capace di raccontare il nostro tempo restando con i piedi per terra, spruzzando la storia che sta sviluppando con dosi di ironia e drammaticità in pari misura, riprendendo con mano delicata un nucleo di personaggi perfettamente vestiti con la personalità degli attori che li interpretano in… leggi tutto
Vicende intrecciate di vari personaggi nella Roma contemporanea: uomini e donne devastati dalla solitudine o da amori finiti male, malati veri e immaginari, semplici falliti. I personaggi sono decisamente troppi: alcuni si vedono appena e non vengono sviluppati adeguatamente (che fine fa Francesca Inaudi dopo aver litigato con Gassman nella seconda scena?). Dopo Un amore, Tavarelli continua a… leggi tutto
[Recensione scritta al tempo di Venezia 63: film già dimenticato]Con tutto il rispetto per Tavarelli... ma basta. Ma basta cercare di voler raccontare la vita delle persone, nelle loro gioie e nelle loro sofferenze, con una sceneggiatura scritta malissimo! Vari personaggi, varie storie che ovviamente s'intrecciano. Ok, il punto di partenza è quello di Cuori di Resnais. Sì, scusate il… leggi tutto
Quattro storie di quarantenni, quattro relazioni sentimentali differenti, ma accomunate dalla loro fragilità.
Gianluca Maria Tavarelli, già autore di quattro pellicole per il grande schermo, veniva da un lavoro televisivo dichiaratamente impegnato, Paolo Borsellino (2004), con protagonista Giorgio Tirabassi; confermandolo e chiamando al suo fianco, in un cast corale, una serie…
E' bello constatare ogni tanto che nel panorama del cinema italiano c'è un regista capace di raccontare il nostro tempo restando con i piedi per terra, spruzzando la storia che sta sviluppando con dosi di ironia e drammaticità in pari misura, riprendendo con mano delicata un nucleo di personaggi perfettamente vestiti con la personalità degli attori che li interpretano in…
e ancora... - "Gianni e Pinotto, il piccolo gigante / Little Giant" (USA, 1946) ore 20:35 su Espansione TV (canale 19 DDT) - "Tom Clancy's Ghost Recon Alpha - The Movie" cortometraggio in anteprima assoluta ore 22:55…
Ne abbiamo viste di tutti colori nel 2010 ; ma secondo me la cosa peggiore è la censura che "qualcuno" ha utilizzato in maniera spropositata sia nei confronti di programmmi televisivi " scomodi…
Vicende intrecciate di vari personaggi nella Roma contemporanea: uomini e donne devastati dalla solitudine o da amori finiti male, malati veri e immaginari, semplici falliti. I personaggi sono decisamente troppi: alcuni si vedono appena e non vengono sviluppati adeguatamente (che fine fa Francesca Inaudi dopo aver litigato con Gassman nella seconda scena?). Dopo Un amore, Tavarelli continua a…
Il film, con il suo intreccio di episodi e di volti noti, può apparire un po' scontato, ma Tavarelli non è mai banale né piattamente televisivo nel trattare di sentimenti e di piccole tragedie e sa valorizzare gli attori. Non è la sua prova migliore, ma la si segue con interesse.
Un film ad episodio, più che corale che vuole imporre al resa dei conti dei personaggi che rappresenta, insomma l'arrivo al punto cruciale della loro vita che impone una definitiva scelta.
Sceneggiato dallo stesso regista, che purtroppo porta con sé l'odore televisivo, con cui ormai deve fare i conti, diciamo che è molto frammentario e scontato nel concetto di…
Un film sulle sciocche paure e le inadeguatezze dell'età matura, che ci riducono a bambini fuori tempo massimo, senza più speranza di trovare il nostro posto nel mondo. Spesso l'amore, dopo i quarant'anni, è come un contatto tra due anime e due corpi con i respingenti, tra persone che hanno la vocazione alla rinuncia e al distacco, e pur sentendosi sbagliate, non sanno decidersi a cambiare.…
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