Regia di Eugene Jarecki vedi scheda film
Largamente ignorato in Italia, sia da una sinistra che non sa altro che essere se stessa che da una destra che ha paura il film riesce nell'impresa di spiegare con chiarezza che non è l'America meno vittima degli altri paesi. Vittima di una cupola militare formatasi dalla seconda guerra mondiale in poi che la domina e, di fatto, la sta conducendo alla rovina. Dovrebbe essere distribuito nelle scuole.
Sembra ricalcata su Moore e i suoi film politicamente legittimi e cinematograficamente disgustosi. Ma qui l'intreccio tra storia personale e storia colletiva è alto, garantito dagli splendidi filmati storici e da questo discorso di Eisenhower che è da incubo per precisione e tensione morale.
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