Regia di David Mackenzie vedi scheda film
ero tentato dal voto massimo ma sono torato diligentemente su un 4 stelle abbondante. Un film straordinario, splendidamente interpretato da una Richardson al ghiaccio bollente, algida e smarrita al tempo stesso. Lo scenario un manicomio inglese, l'incontro fatale fra una donna alla ricerca dell'uomo ideale che il destino costantemente le nega e uno psicopatico reo di aver ucciso la moglie decapitandola. E' colpo di fulmine ed alla fredda razionalità si sovrappongono gli istinti bollenti, ai saggi consigli i colpi di testa che inevitabilmente, come una roulette russa, portano verso il compimento di un triste destino. Ne traspare il messaggio inequivocabile di quanto le case di cura per malati mentali siano istituzioni al di fuori di ogni controllo, soprattutto oggi, dove i malati stessi sono soprattutto "redditizi" ingranaggi di macchine molto ben oliate con la compiacenza di leggi statali fatte approvare chissà come e chissà da chi. Un lavoro eccellente dunque, avvolto da una sottile vena surreale ma nel contempo di grande attualità.
la durata probabilmente, ma verrei accusato di sadismo nel voler prolungare le differenti agonie dei vari personaggi ognuno dei quali attraversa il proprio calvario
eccellente
Una splendida attrice di cui si sente una grande mancanza
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