Il viaggio di nozze in India di una coppia si trasforma in un'esperienza spirituale per lei che è credente, ma è fonte di numerose discussioni con il marito che invece è ateo. L'incontro con un santone sarà l'occasione per un chiarimento.
Note
Il film è verboso, insostenibile, presuntuoso, perso in un vago esotismo estetizzante e banale fino a sfondare i confini del ridicolo. Lo sguardo dell'autore, che vorrebbe essere antropologico, è di assoluta banalità e il film diviene presto un susseguirsi di scenette - ognuna con la sua superficialissima morale - che grida vendetta.
Dall’Iran all’India i due protagonisti sono alla ricerca della <verità> come molti; è l’ora dei santoni o dei miracoli, e loro ci vanno con una sedia, per il loro presunto rito da eseguire.
Da subito si prospettano tracce illuminanti - “Ogni cosa reale è già un miracolo”; già perché le definizioni sono sempre… leggi tutto
Una coppia di sposini iraniani molto diversi tra loro parte in viaggio di nozze nella terra del Gange. Lei, credente, rimane affascinata dalla spiritualità e dalle usanze locali, lui invece è ateo ed inizia a dare segni di squilibrio. Entrambi comunque si abbandonano a riflessioni esistenziali a volte interessanti. Divertente la scena in cui lui chiede alla statua di un bue/divinità "cosa… leggi tutto
O Bollywood o morte! Sembra questo, oggi, lo slogan valido per chi si avventura nei meandri del cinema indiano. Tanto è sgargiante, pieno di musica, lustrini e colori il cinema bollywoodiano, tanto è scolorito e nooso quello di chi tenta di rappresentare un'India buona per resoconti etnografici degli anni Cinquanta e Sessanta.
Perfino un regista serio ed apprezzato come Mohsen… leggi tutto
O Bollywood o morte! Sembra questo, oggi, lo slogan valido per chi si avventura nei meandri del cinema indiano. Tanto è sgargiante, pieno di musica, lustrini e colori il cinema bollywoodiano, tanto è scolorito e nooso quello di chi tenta di rappresentare un'India buona per resoconti etnografici degli anni Cinquanta e Sessanta.
Perfino un regista serio ed apprezzato come Mohsen…
Una coppia di sposini iraniani molto diversi tra loro parte in viaggio di nozze nella terra del Gange. Lei, credente, rimane affascinata dalla spiritualità e dalle usanze locali, lui invece è ateo ed inizia a dare segni di squilibrio. Entrambi comunque si abbandonano a riflessioni esistenziali a volte interessanti. Divertente la scena in cui lui chiede alla statua di un bue/divinità "cosa…
Una coppia iraniana intraprende un viaggio in India per mettersi sulle tracce di un guru. Le esperienze che faranno metteranno in dubbio le loro sicurezze e li faranno riflettere sulla loro vita e sul loro rapporto di coppia. Scopriranno poi che il guru non ha certezze da offrire, e si troveranno senza una strada tracciata da seguire. Per trovare la risposta alle loro domande dovranno scoprire…
film un po' strampalato e mix di religione,spiritualita',erotismo,drammaticita' ma il tutto frullato in modo non molto alietante.Pellicola abbastanza stranita.voto.5.
Dall’Iran all’India i due protagonisti sono alla ricerca della <verità> come molti; è l’ora dei santoni o dei miracoli, e loro ci vanno con una sedia, per il loro presunto rito da eseguire.
Da subito si prospettano tracce illuminanti - “Ogni cosa reale è già un miracolo”; già perché le definizioni sono sempre…
ho apprezzato davvero questo film che pur non essendo un capolavoro, mi ha portato in un contesto che da sempre mi attira e ma che respingo al tempo stesso. Ne ho apprezzato i paesaggi splendidi, i momenti ispirati, la filosofia spicciola, la grande differenza del vivere quotidiano paragonata alla nostra società occidentale ormai schizofrenica. Un film da rivedere certamente e che per un…
Ne avevamo il sospetto ma adesso è ufficiale: Mohsen Makhmalbaf si è bevuto il cervello. Viaggio in India racconta la storia di una coppia iraniana - moderna, colta, occidentalizzata - spersa in un percorso metaforico-simbolico nella cultura indiana. I due incontrano tassisti animalisti, presunti santoni, prostitute modernizzate e frullano questi contatti fugaci in una ricerca intellettuale di…
Pellicola davvero indigeribile. Lunghissimi monologhi assurdi, insistiti primi piani sui due protagonisti (i cui visi sono anch'essi inadeguati e pedanti), tematiche esposte con banalità e ingiustificata pretenziosità. Ci si salva solo se nelle vene scorre un po' di indofilìa, ma anche lì, troppo il tempo sottratto al magico sub-continente a favore di scelte visive inspiegabili. Da perdere…
Un uomo e una donna (sposati) fanno un viaggio dall’Iran all’India su suggerimento dell’insegnante di meditazione della donna. Scopo del viaggio è trovare un guru, un leader spirituale conosciuto come “l’uomo perfetto”. L’India è da sempre un paese dalle mille contraddizioni, sprofondato nella povertà più assoluta eppure meta…
Da regista caustico e abrasivo, rivoluzionario e indipendente, Mohsen Makhmalbaf si è ridotto all'uso dell'estetica fine a se stessa e all'uso di intellettualismi che nascondono il vuoto o il retorico. Dove si è perso il grande regista de "L'Ambulante"?
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