Regia di Enzo G. Castellari vedi scheda film
A trent'anni appena compiuti, questo è il quinto film diretto da Enzo G. (Girolami) Castellari; ma la vera peculiarità del fatto è che si tratta di cinque pellicole in neppure due anni. Ai tempi d'altronde a Cinecittà si lavorava a questi standard; non sorprende neppure che si tratti di un pokerissimo di spaghetti western, genere che in quel periodo andava per la maggiore e che sfornava raffiche di pellicole senza sosta. Castellari ha già la mano salda per l'azione e ci tiene a farlo vedere (nei Settanta dirigerà anche gloriosi poliziotteschi); purtroppo per lui i limiti fondamentali di Ammazzali tutti e torna solo sono almeno due: una storia non eccelsa e un budget risicato. La sceneggiatura è opera dello stesso regista, di Francesco Scardamaglia, di Tito Carpi e dello spagnolo Joaquin Romero Hernandez, nome che testimonia della coproduzione italo-iberica; nel cast compaiono due interpreti di buon livello (Frank Wolff e Franco Citti), una vecchia gloria di serie B (l'americano Chuck Connors) e qualche volto habituè del genere come quelli di Ken Wood/Giovanni Cianfriglia e di Leo Anchoriz. Da rivalutare la piacevole colonna sonora di Francesco De Masi, che aiuta a prendere sul serio la pomposa titolazione di testa, spalmata sui primi sedici minuti (!) di pellicola. La storia non ha granchè di nuovo e più che altro difetta di verve, sebbene - come detto - Castellari sappia cavarsela dietro la macchina da presa. 3/10.
Un bandito riceve l'ordine di formare una gang con cui mettere a segno una grandiosa rapina; in seguito dovrà però eliminare i suoi scagnozzi.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta