Regia di David Leaf, John Scheinfeld vedi scheda film
In questo susseguirsi di anniversari sul '77 e dintorni - in un trentennale celebrato e avversato - casca bene il documentario di David Leaf e John Scheinfeld, U.S.A. contro John Lennon, che si ferma nella sua ricostruzione solo un anno prima, nel 1976. Il decennio 1966/1976 americano ben spiega infatti il sommovimento popolare, la richiesta urgente di libertà espressiva, il bisogno anarchico e ribelle di una generazione che in Europa e in Italia ha tanto fatto discutere. È di questo che parla U.S.A. contro John Lennon, un film che - attraverso una parabola limpida e rappresentativa - racconta l'America di quegli anni, il suo spirito e la sua rivolta, incompleti ma testimoni di un'epoca. La struttura filmica è la solita: materiale d'archivio montato con interviste, stavolta rare e impressionanti. Gli archivi di Yoko Ono, compagna e complice di Lennon nel suo trasformarsi da icona pop a simbolo della ribellione e del non allineamento, si sono aperti dando voce all'America non integrata, alla volontà di antagonismo di chi non si riconosceva nell'amministrazione americana - prima di Johnson poi di Nixon - impegnata a giustificare la propria presenza in Vietnam e il proprio interventismo guerrafondaio. Non c'è bisogno di essere un fan dei Beatles per cogliere la carica dirompente di un personaggio come Lennon; la sua faccia - famosa e riconoscibile - è stata negli anni 70 il simbolo di un'America che non si arrendeva narcoticamente all'ufficialità che raccontava di trionfi e democrazia nel Sud Est asiatico. E la sua voce era la voce di un immigrato di lusso, un inglese che negli Stati Uniti aveva trovato linfa e voglia per alimentare la sua placida e pacifista rabbia. U.S.A. contro John Lennon è un documento importante per capire quegli anni americani, con le sue debolezze, con il suo eccessivo essere a tema, con la sua piattezza stilistica, forse voluta. Un ritratto di un paese in crisi attraverso il filtro di una figura emblematica. Un pamphlet, forse scontato, su una generazione in cerca di identità.
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