Regia di Finn Taylor vedi scheda film
Questo è certamente uno dei film più stralunati, demenziali ed inutili che io abbia mai visto. La trama è poco scorrevole, noiosa in diversi punti ed i suoi spunti paradossali che hanno per soggetto una sfaccettatura forse reale del mondo degli awards, non procurano che pochissime risate. Viene tracciato un quadretto sarcastico sull'eccentricità e l'avidità umana, ma l'immensa stupidità causata da delle ambizioni irrazionali di alcuni personaggi appare troppo poco credibile ed eccessivamente grottesca per poter essere gustata come si dovrebbe. Probabilmente il dettaglio migliore si rivela la narrazione che un po' alla lontana ricorda, o forse sarebbe più appropriato dire scimmiotta lo stile del giornalismo "gonzo" di Paura e disgusto a Las Vegas di Thompson. I momenti interessanti però scarseggiano perchè la sceneggiatura impasta maldestramente i suoi elementi senza mai riuscire a disporli con reale efficacia ed armonia. Un paio di scenette e dialoghi simpatici ci sono, ma non bastano a salvare la confezione, mentre la regia compie un lavoro svogliato dirigendo un cast che non si rende mai carismatico e trascinante.
Offre una recitazione valida e dinamica, ma il suo personaggio è davvero troppo poco credibile e meno interessante di quel che avrebbe potuto essere.
Appena sufficiente.
Mediocretto.
Pesante.
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