Regia di Finn Taylor vedi scheda film
Il detective Michael Burrow (Fiennes) fin da piccolo ha mostrato un formidabile talento investigativo. Da adulto le sue impressionanti capacità si sono trasformate in una fissazione per l'individuazione delle variabili nascoste dietro le morti apparentemente più stupide, quelle che normalmente vengono per burla insignite con i Darwin awards, il riconoscimento assegnato alle persone che hanno aiutato a migliorare il pool genetico umano "rimuovendosi da esso in modo spettacolarmente stupido". Il problema è che Michael ha un sacco di fissazioni, è emofobico e così finisce per perdere il lavoro in Polizia. Decide di riciclarsi in una compagnia assicurativa, che prima di assumerlo in ragione delle sue teorie sui "suicidi accidentali per menti poco evolute" (come recita il sottotitolo del film), gli affianca una bella investigatrice (Ryder) e lo manda in giro per l'America. I due riescono a smascherare le ragioni delle morti più assurde.
Finn Taylor scrive e dirige un film gustosissimo, costruito a scatole cinesi e diseguale negli episodi, ma arricchito dalla venatura gialla dell'investigazione. Attori e dialoghi sono eccellenti, originalità e divertimento non mancano.
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