La recensione su Il destino nel nome

Il destino nel nome (2006): Tabu, Irfan Khan

Il destino nel nome India/Stati Uniti 2006 la trama: Ashoke ed Ashima sono due giovani bengalesi di Calcutta, il cui matrimonio viene combinato dalle famiglie, come è usanza da quelle parti del mondo. Dopo il matrimonio si trasferiscono a vivere negli Stati Uniti a New York, dove all’inizio non si ambientano, faticano ad accettare usanze diverse, New York è fredda e gelata, non calda come Calcutta. Però con il passare degli anni, cominceranno a conoscersi ed a compattarsi come coppia, ad amarsi e rispettarsi, mettendo al mondo due figli e si adatteranno molto bene ad un paese così diverso culturalmente dal loro. La recensione: Film veramente ben fatto e ben girato dalla regista Indiana Mira Nair, autrice di un film famoso e di buon successo commerciale come “Monsoon Wedding”. Una commedia drammatica realistica sulle tradizioni, sui sentimenti traditi, sull’amore come veicolo importante nella vita, che gli da colore, calore e significato, le unioni durature come quella dei genitori di Gogol Ganguli, chiamato così in onore dello scrittore russo amato dal padre, però c’è un altro motivo legato ad un disastro ferroviario, che verrà svelato in una toccante scena, il cosiddetto destino nel nome. Un film molto omogeneo particolarmente riuscito ed anche commovente. La regista ha l’abilità di farcelo amare e partecipare emotivamente alla storia con passione e cuore, tocca le corde giuste dello spettatore e le lacrime sgorgano in modo sublime. Meravigliosa e coloratissima la fotografia, che illustra bene le usanze e costumi indiani, sono scene girate con attenzione e rispetto ed affatto folcloristiche. La mdp molte volte è a distanza ravvicinata con primi piani sui visi ed i corpi in amore, creano una intrigante e realistica sensualità. La scena più bella e mistica del film secondo me è quella quando la famiglia decide di andare ad Accra a vedere il famoso tempio del Taj Mahal al e subito la mente corre ad un film drammatico bellissimo e scomparso dai radar “Difesa ad oltranza - Last Dance” con una magnifica Sharon Stone del 1996, perché la scena finale del film era ambientata proprio davanti alla visione estatica del Taj Mahal,  sono film diversi, ma in comune hanno l’emozione che hanno creato nell’animo dello spettatore. Il cinema deve essere anche questo, non solo spettacolo, ma anche storie vere e vissute trasportare in film. Voto 8 Interpreti e personaggi Tabu: Ashima Ganguli Irrfan Khan: Ashoke Ganguli Kal Penn: Gogol Ganguli Jacinda Barrett: Maxine Ratlif Zuleikha Robinson: Moushumi Mazoomdar Glenne Headly: Lydia Ratlif Daniel Gerroll: Gerald Ratliff Jessica Blank: Edith Gretchen Egolf: Astrid Sahira Nair: Sonali Ganguli Linus Roache: Sig. Lawson Ruma Guha Thakurta: madre di Ashoke Brooke Smith: Sally Amy Wright: Pam Maximiliano Hernández: Ben